lunedì 31 agosto 2009

I compiti

Ora provo a rigar dritto, ho iniziato a fare i compiti. Avrei cominciato anche prima, ma con quella zampa non ci riuscivo. Qualche timore, però il Maestro me li ha assegnati belli, così da sentirli impegnativi ma alla portata. Su, c'è poco tempo per "preparare" la verifica di settembre, obiettivo sufficienza. E già che ci sono, provo anche il corso di "tedesco in 30 giorni", così imparo qualcosa. A presto Blogtrotters!




venerdì 28 agosto 2009

Metamorfosi

Forze oscure minacciano la sopravvivenza del Geco. Per difendersi, bisogna saper attaccare. E nel Geco si risveglia il Serpente: rientrano le zampe ed escono i denti. Striscia silenzioso, ondeggia sinuoso, si insinua negli anfratti del nemico e con occhi di rubino osserva a distanza. Quando è il momento, sferra l'attacco, affondando i denti in una stretta morsa, che si allenta solo alla resa. Dopo la battaglia dal sapore del disgusto, il rientro in terre serene. Rispuntano le zampe: per tornare a correre, felice come un Geco, nel caldo arancione del tramonto.          

martedì 25 agosto 2009

Come ai vecchi tempi

Spinone al Lago - Leffe - Spinone al Lago (BG), 23 Agosto 2009

Ne ho proprio voglia. Partiamo: io e il mio Camelbak, aggrappato come un koala, e nient'altro. Usciamo in solitaria pace, su e giù per 29 km di silenziose vallate bergamasche: Val Cavallina, Val Rossa, Val Gandino, le antiche vie tra le montagne, oggi dai più dimenticate. Piano piano, quella corsa senza tempo, forse con quel passo che il Maestro chiama scherzosamente da vecchina, ma è quello che fa rientrare le gambe nei binari e fa alzare gli occhi al cielo. Il Sole, per non farmi stancare, aspetta il mio rientro prima di scoprirsi dal suo velo di nuvole: davvero gentile, lo ringrazio tanto. Per oggi, null'altro da desiderare. Domani è un altro giorno, si vedrà.

sabato 22 agosto 2009

Il Buongiorno

Locate (BG), 21 Agosto 2009

Venerdì mattina, la sveglia alle 5.30. Poco dopo le 6 si spengono i lampioni, e il Geco esce dalla tana per la sua prima corsa mattutina. Alla sera, in questi giorni, è impossibile: alle 8 ci sono ancora 35 gradi, e alle 9 è già buio. Che silenzio i primi passi, nessun rumore sulla strada. Verso i campi, un paio di contadini azionano gli impianti per l'irrigazione del granoturco. Temperatura di 24 gradi, buona. Faccio fatica a correre, le tre settimane di stop si fanno sentire, però la caviglia regge bene. Poi la sorpresa, il momento più bello. Corro, davanti a me la strada, dritta dritta tra ondulati e silenziosi campi di granoturco maturo, con i loro altissimi archi d'acqua. Dalle colline all'orizzonte si alza il Sole, con le braccia aperte per abbracciarmi. Gli archi d'acqua brillano, e io continuo a correre, incontro al Sole, per saltargli in braccio e dirgli "Buongiorno!". Ora posso andare a lavorare.

mercoledì 19 agosto 2009

Il silenzio del Geco

           
L'infortunio, l'assenza dalla corsa, la sofferenza (non tanto quella fisica, sopportabile, quanto quella mentale). Le attività alternative per guardare dentro se stessi fino a sorriderne. L'orizzonte si fa trottola. Un'altalena tra energia positiva e paura: la prima fa sprizzare di entusiasmo e inventiva, la seconda fa il vuoto e fa quasi sentire sull'orlo di un precipizio. La battaglia si combatte dentro se stessi e bisogna vincerla, per non soccombere. Dal commento al post di un amico blogtrotter: il primo passo verso l'annientamento dell'infortunio e dei vespai di negativa preoccupazione che solleva dentro. Per non farsi prendere in giro da quello che il buon Cartesio chiamava genio maligno ingannatore. Il Geco è sveglio e ha in mente un obiettivo, guidato dal Serpente e dalla leggerezza della Gru. Il primo piccolo passo per poter riprendere.

giovedì 6 agosto 2009

Attività alternative

Come gestire la forzata assenza dalla corsa. Per una caviglia che fa i capricci e un tibiale che non vuole tenermi su. E soprattutto per gestire la propria mente e imparare a non pigliarsi (troppo) male.

Autotrattamento Reiki - metodo di autoguarigione mediante riequilibrio dei 7 chakra. Autotrattamento di Emotional Freedom Technique - metodo di autoguarigione picchiettando per il riequilibrio dei meridiani.

Con il sottofondo di un bel mantra di autoincitamento per il ritorno del Geco nel suo amato mondo della corsa. Una macedonia di tecniche fino ad ora per me sconosciute. Non so perchè, ma funzionano, e io mi sento meglio: attitudine mentale più positiva e minore percezione di dolore e fastidi. Ora voglio provare a visualizzare mentalmente un allenamento, ad immaginarmi in corsa: la scelta del luogo, cosa vedo intorno, la concentrazione sulla postura e la tecnica di corsa, le sensazioni alle diverse velocità, le emozioni. Vado. Ad occhi chiusi, sdraiata sul letto. Per vedere di nascosto l'effetto che fa.

martedì 4 agosto 2009

Il Geco alla Stralivigno

Livigno, 1-2 Agosto 2009

Livigno, al seguito degli atleti della Squadra che hanno partecipato alla classica mezza in altura. Il Geco è oggi tra gli accompagnatori, perchè infortunato. Strana silenziosa sensazione alla partenza: quanti marziani, dai volti aggrottati, che pare vadano alla guerra, in ansia contro le proprie prestazioni per un paio d'ore di corsa, mezz'ora più, mezz'ora meno. Pochi i volti che vengono in pace. Il Geco viene da un altro mondo. Il Geco è ora tra i tifosi. Ma non con gli umani, in piedi al lato della strada, bensì con i cani, accucciato nell'erba per via di una zampa che non lo tiene su. Carini, si gasano, pure loro vogliono fare il tifo per i runners: abbaiano scodinzolando mentre gli umani gridano battendo le mani. Tra gli incontri del Geco. Ci sono umani che hanno la sensibilità della carta vetrata in un uso improprio. Ci sono umani che ti sanno sorridere nella loro sofferenza, e che si rialzano sempre. Ci sono gli amici. Ci sono bellissimi fiori gialli tra l'erba.