Come gestire la forzata assenza dalla corsa. Per una caviglia che fa i capricci e un tibiale che non vuole tenermi su. E soprattutto per gestire la propria mente e imparare a non pigliarsi (troppo) male.
Con il sottofondo di un bel mantra di autoincitamento per il ritorno del Geco nel suo amato mondo della corsa. Una macedonia di tecniche fino ad ora per me sconosciute. Non so perchè, ma funzionano, e io mi sento meglio: attitudine mentale più positiva e minore percezione di dolore e fastidi. Ora voglio provare a visualizzare mentalmente un allenamento, ad immaginarmi in corsa: la scelta del luogo, cosa vedo intorno, la concentrazione sulla postura e la tecnica di corsa, le sensazioni alle diverse velocità, le emozioni. Vado. Ad occhi chiusi, sdraiata sul letto. Per vedere di nascosto l'effetto che fa.
Cercherò di seguire l'esempio......
RispondiEliminaquesta mi mancavaa..tutti a visualizzare allora! :-P
RispondiEliminagià, il potere della mente..... per niente facile, ma dà ottimi risultati!
RispondiEliminaCaspita... filosofia e benessere orientaleggiante....
RispondiEliminaComplimenti.
Io sono piu' terra-terra... inteso come legato alle nostre tradizioni e luoghi : una bella nuotata prolungata ed una compilation di addominali da farsi male... ma quei maledetti etti in sovrannumero li prendo lo stesso....
Forse mi servirebbe il tuo metodo, ma per non ingurgitare quel cibo che spudoratamente mi convingo che sia solo di sostentamento, mentre invece.....
Insomma buona convalescenza e veloce ripresa allora, unitamente ad un buon weekend, e qualora tu stessi per andarci anche buone ferie.
Ciaoooooooooo
Hai capito il geco? Nemmeno quando è infortunata le è permesso di stare a riposo!
RispondiEliminaBrava! Poi ci farai sapere se ha funzionato!
Enjoy your weekend!
complimenti per il metodo, e per la tua determinazione. presto correrai oltre gli spazi mentali.... magari in terra tedesca.
RispondiEliminaciao da pietro