lunedì 24 gennaio 2011

Millegrobbe 2011

Lavarone (TN), 23 gennaio 2011

Una nuova avventura: la Millegrobbe, gara di sci di fondo di 30 km in tecnica libera. Il Geco si vuole divertire e affronta l’impresa con una certa incoscienza, visto che ha sulle spalle un “allenamento” di sole 5 ore, distribuite in 3 uscite tra Natale e Capodanno. Non gli importa nulla, vuole divertirsi e godersi il fine settimana in dolce compagnia, sulle nevi del Trentino. La tensione del sabato lascia il posto alla piacevole e gustosa serata di cordialità trentina e simpatico Marzemino. La domenica mattina calma e serenità mai provate sotto un pettorale. Una gran voglia di divertirsi in un bianco paradiso. Giornata splendida di Sole intenso: nel cielo azzurro e limpido nemmeno una nuvola.

Alla partenza ritrovate amicizie, un allegro saluto e via! Per la prima volta con la paraffina sotto gli sci e con i bastoncini nuovi, più lunghi e dall’impugnatura comoda: wow, che differenza! Ritmo prudente perché 30 km sono tanti, meglio non rischiare. Nei tratti in salita il recupero di qualche posizione, puntualmente perse in discesa per il consueto timore, anche se “l’effetto gara” spinge a lasciarsi andare un po’ di più, sulle note di una playlist mentale che per l’occasione canta “Falco Saoldel” (di “Il Bepi and The Prismas”... comprensibile solo per bergamaschi doc). Due giri da 15 km: il primo scivola via bene, il secondo più a fatica sulla neve un po’ sbriciolata e bagnata, complice la stanchezza. Le gambe reggono molto bene, merito dell’allenamento con Lady sui rulli, mentre le braccia si stancano molto prima. Ah già, gli adduttori: muti, in questo sport non si sentono per nulla, olè! Una sola parola per l’arrivo al traguardo, in 2h27': felice!

Un bellissimo fine settimana sulle montagne del Trentino. Ma la cosa più bella di questa avventura è stata poterla condividere: un sentito grazie a lui, che ha reso tutto questo davvero speciale!

sabato 22 gennaio 2011

Poker d’assi

I signori adduttori non permettono più al Geco di essere un Runner.
Il Geco non sa cosa farà da grande e quindi guarda le sue carte e prova a giocare.
Chissà, magari un giorno riuscirà a combinare qualcosa.


sabato 15 gennaio 2011

Il Geco è felice

Ha incontrato un altro Geco :-)

sabato 8 gennaio 2011

Vacanze di Natale allo stato brado

Ciao Blogtrotters, Buon Anno! Appena trascorsa una splendida settimana di meritata vacanza dopo un anno senza ferie. Cominciamo subito con la brutta notizia, così poi passiamo a quelle belle: riacutizzazione della tendinite degli adduttori, difficoltà a guidare e a mantenere la stazione eretta, ripresa della terapia tacco 12, attesa del rientro di Mr. Fisio e impossibilità a correre per i prossimi mesi. E vabbè, se non potrò correre mi inventerò qualcos’altro… è da un anno che sono alle prese con questa storia e quando è troppo, è troppo. E veniamo alle notizie belle! Una settimana a casa, sempre fuori casa, “allo stato brado”, facendo tutto quello che riesco e che mi diverto a fare. Una settimana ricca di sport, di paesaggi stupendi, di neve e respiro dei boschi, di sano divertimento e dolce compagnia. La riscoperta dello sci di fondo, con tecnica rigorosamente libera per sciogliermi dalla morsa degli adduttori: bellissime uscite sulle nevi bergamasche di Valtorta, Piani dell’Avaro e Schilpario. E poi le bici: la bella Lady sui suoi rulli e il risveglio della selvatica Morgana, giocando “allo stato brado” tra fango, erba e il piacere della salita. Nessuna intenzione di rinunciare al tradizionale appuntamento con gli amici dell’Atletica per la Presezzo – Roncola e la sua classica salita dai 300 ai 1000 m slm in 7 km: gli amici runners di corsa, il Geco e l’amico del Geco in bici. Olè, strabello! Trovati pure gli accorgimenti su come sopravvivere durante la relativa discesa con la temperatura sotto lo zero, particolare molto importante in bici per questa stagione!

Ah già, il Capodanno: per molti sportivi momento di bilanci, di autocelebrazione dei traguardi raggiunti e di dichiarazione degli obiettivi desiderati per l’anno in arrivo. Non è il mio caso: nessuna sensazione di “passaggio” dal vecchio al nuovo, nessun desiderio, ma la semplice serenità di prendere tutto quello che verrà, giorno per giorno. Me l’hanno insegnato gli adduttori: a non desiderare più nulla, a vivere di quello che offre il presente, a non pensare più a niente, a rispondere solo al proprio istinto, ad improvvisare al momento, a cogliere il piacevole soffio di un’emozione. La vita è parecchio bizzarra, capace di certe inaspettate sorprese che… è sempre meglio starla a sentire. Ecco di seguito qualche immagine dalle vacanze e il diario di quanto svolto nel mese di dicembre. Saluti Blogtrotters, alla prossima!