giovedì 25 giugno 2009
lunedì 22 giugno 2009
Dormiveglia
Caprino Bergamasco (BG), 21 Giugno 2009
lunedì 15 giugno 2009
Il Geco va in letargo
Locate - Valcava (BG), 14 Giugno 2009
Le ginocchia mi hanno pregato di non correre più in discesa, e ho pensato che era meglio accontentarle. Obiettivo di oggi arrivare alle antenne, e grazie a mia mamma che ha accettato di venire a prendermi sulla cima del Monte Linzone. I primi passi nell'aria delle 7, già calda e umida, con il Sole già alto e il fido Camelbak riempito ben bene.
Mia mamma mi anticipa a 4k dalla cima, e mi trova già stravolta, mentre mi trascino su corricchiando come uno zombie. Le lascio il Camelbak, già consumato e ricaricato, inzuppato e pesante sulla schiena, sciolgo le spalle, un bel peso in meno da portare. Proseguo la fatica. I ciclisti, diretti sulla cima o già lanciati in discesa, capiscono, e i loro cenni mi fanno sorridere. Gli ultimi tornanti, e finalmente il traguardo al passo. Una foto, e si torna giù in macchina. Le ginocchia ringraziano, mentre spero di non aver combinato ancora carpaccio di Geco. Questo era l'ultimo allenamento in programma per l'Abetone.
Alcune considerazioni: i chilometri di oggi erano solo la metà, ma la fatica è stata davvero tanta. Sarà necessario prima di tutto gestire meglio il carburante. Fortuna che non ci sarà il Camelbak, ma ristori e spugnaggi. Non so se riuscirò ad arrivare su quella cima: se sarà come è stata oggi, mi fermerò ai 30k, già bello così. Ora il Geco va in letargo; ha puntato la sveglia, all'ora dell'Abetone.
Il Linzone visto dalla partenza (le antenne dove c'è la freccia, nascoste dalla foschia) | L'arrivo a Valcava |
martedì 9 giugno 2009
Una doppietta di corsa
Curno, 7 Giugno 2009
Casazza - Albino - Casazza (BG), 8 Giugno 2009
Casazza - Albino - Casazza (BG), 8 Giugno 2009
La vista su Casazza e la Val Cavallina | Il Santuario della Madonna dei Ciclisti al Colle Gallo | La vista su Albino e la Val Seriana |
giovedì 4 giugno 2009
Foto Cortina - Dobbiaco!
L'album fotografico della Cortina - Dobbiaco Run 2009, con un sentito grazie al fotografo della Squadra, un vero professionista. Dove si vede il Geco esultare, con le zampe al cielo, è perchè ha dinnanzi il tifo dei sostenitori della Squadra, con i loro inconfondibili sorrisi. Grazie Squadra, un'altra bella avventura trascorsa insieme.
mercoledì 3 giugno 2009
Simulazioni di caccia
Almenno - Roncola - Almenno (BG), 2 Giugno 2009
lunedì 1 giugno 2009
Cortina - Dobbiaco Run 2009
Cortina - Dobbiaco, 31 Maggio 2009
Trasferta con la Squadra, destinazione Cortina - Dobbiaco Run, per la seconda volta su quei 30k, quest'anno presi come allenamento per l'Abetone.
La salita. La strada affollatissima, si procede piano piano. Il Garmin non ne vuole sapere di trovare i satelliti, forse offeso perchè dimenticato a casa la scorsa settimana. Basta, lo spengo, non mi interessa e non ne ho bisogno, sarà un'uscita senza tempo e senza numeri, unico fine la meta, unico mezzo la corsa. Il passo tra la folla è davvero troppo lento, all'ingresso nel bosco comincio a procedere sulla corsia di emergenza, tra sassi, radici ed erba, pur di portarmi avanti un po'. Solo dopo 4 o 5 km la corsa diventa finalmente regolare. Si sta bene, la temperatura è buona, le leggere goccioline d'acqua nemmeno bagnano la maglia (niente a che vedere con l'acqua della scorsa Torino!). Verso l'ottavo km mi invade uno strano piacere, saranno le endorfine, sarà l'ossigeno in quota, ma mi sento proprio bene, mi sembra di stare su una nuvola morbida. Intorno il bosco e il suo profumo bagnato, il torrente di acqua limpidissima. Che bello. Mi risveglio all'incontro con la blogtrotter Cristina, anche per lei impossibile il point alla partenza, ma è bello trovarsi anche così, e scambiare due parole sul percorso.
La discesa. Rieccoti. Ho un conto in sospeso con te: l'anno scorso ti ho affrontato con calma, perdendo molte posizioni guadagnate in salita. Eh no, quest'anno non mi freghi. E il Geco scioglie le briglie: senza esagerare, dato che la strada è ancora lunga, ma si lancia giù, come se fosse tra gli arbusti della macchia. Le gambe vanno da sole, la testa è altrove e mette in play (e replay) le canzoni della radio del giorno prima, durante il lungo viaggio. I chilometri volano via in allegria. Tre le note del 28° si fa largo un pensiero: la certezza che all'arrivo avrei trovato il Maestro.
L'arrivo. Pochi metri al traguardo, dopo la curva compare sul tabellone un tempo che mai avrei immaginato, sono davvero contenta, real time 2h:45':12''. Due passi dopo la medaglia, ecco il Maestro! Il saluto, l'inconfondibile sorriso, e l'arrivederci alle prossime vacanze. Il ritrovo con i compagni di Squadra, complimenti per i loro temponi e moltissime grazie per la bella gita, ancora spendidamente organizzata e in ottima compagnia.
La discesa. Rieccoti. Ho un conto in sospeso con te: l'anno scorso ti ho affrontato con calma, perdendo molte posizioni guadagnate in salita. Eh no, quest'anno non mi freghi. E il Geco scioglie le briglie: senza esagerare, dato che la strada è ancora lunga, ma si lancia giù, come se fosse tra gli arbusti della macchia. Le gambe vanno da sole, la testa è altrove e mette in play (e replay) le canzoni della radio del giorno prima, durante il lungo viaggio. I chilometri volano via in allegria. Tre le note del 28° si fa largo un pensiero: la certezza che all'arrivo avrei trovato il Maestro.
L'arrivo. Pochi metri al traguardo, dopo la curva compare sul tabellone un tempo che mai avrei immaginato, sono davvero contenta, real time 2h:45':12''. Due passi dopo la medaglia, ecco il Maestro! Il saluto, l'inconfondibile sorriso, e l'arrivederci alle prossime vacanze. Il ritrovo con i compagni di Squadra, complimenti per i loro temponi e moltissime grazie per la bella gita, ancora spendidamente organizzata e in ottima compagnia.
Iscriviti a:
Post (Atom)