Sì, “C’ero anch’io” alla corsa non competitiva che porta questo nome e che si svolge tutti gli anni a fine luglio a Ranzanico, piccolo paese che dalle montagne della bergamasca Val Cavallina si specchia nel Lago d’Endine. Bellissimi posti vicino a casa che non avevo mai esplorato come solo i percorsi delle non competitive sanno fare. Decisa a conoscerli per bene e registrando il tutto con il gps per tenerne traccia, ho fatto il percorso dei 22 km, consapevole che sarebbero stati molto duri e non curante né del fatto che ci fossero sky-runners che li prendevano come allenamento, né che l’ultima 20 km, pure pianeggiante, l’avevo corsa lo scorso novembre, e da allora solo brevi corsette di al massimo un’oretta. Volendo ritrovare il piacere nella corsa, solo una lunga uscita esplorativa su e giù per i monti poteva solleticarmi la curiosità e farmi ritrovare la voglia. Ed è stata pure utile per testare se ora la carrozzeria regge. Percorso molto duro e molto bello, i dettagli nell’immagine del Garmin Connect. Impagabile la vista del lago dalla cima più alta. La carrozzeria ha retto bene, anche se ha preferito le salite, sebbene durissime, e non ha gradito per nulla le discese. In altre parole: buono l’allenamento muscolare concentrico ottenuto con la bici, ma ho sentito la mancanza dell’allenamento muscolare eccentrico tipico del gesto della corsa. Ora aspetto che passi il DOMS. Un saluto ai Blogtrotters, alla prossima! | | |
Nessun commento:
Posta un commento