sabato 17 gennaio 2009

Allo specchio

Mi è capitata tra le mani questa fotografia, scattata durante le vacanze al mare, la scorsa estate. Poi, in autunno, le mezze e la Maratona. Ho trovato su Runner's World di questo mese una tabellina interessante che mette a confronto le velocità su diverse distanze e dove il giusto equilibrio tra velocità e resistenza è dato dai tempi disposti su una linea orizzontale. Ho segnato i numeri che più si avvicinano a quanto di meglio ho ottenuto in autunno.


     

Mmm, forse ho qualche chance di dare una limatina al tempo in Maratona. Qualunque altro miglioramento in velocità, conoscendomi, rimane fuori portata. Qualcosa mi dice che mi devo mettere a fare proprio quelle cose che meno mi piacciono...

1) Le ripetute. Prima o poi bisognerà pure riuscire ad afforntarle... Però, sulla stessa rivista, ho letto di una versione che mi viene quasi voglia di provare: le scale scendi-sali, o ripetute a piramide rovesciata, dove scende la distanza e cresce la velocità. L'articolo, firmato dal Maestro, riporta: "divertente e stimolante, allenamento adatto per dare una marcia in più a quei runners che pur avendo buona resistenza non hanno abbastanza determinazione e sufficienti capacità neuromuscolari per gestire i ritmi elevati. In altre parole, per i corridori che tendono a non cambiare mai passo, non si lanciano nei finali di gara e non si buttano mai nella bagarre". Caspita, rientro proprio nella descrizione! Grazie Maestro, mi ispirano, proverò, del resto si possono vedere come una modifica al simpatico progressivo infrasettimanale!

2) Le 30k piatte. Bisogna farle... Anche se sono proprio antipatiche. Non rientrano nella modalità Mezza-mode nè in quella Maratona-mode... beh, avranno anche loro un proprio mode. Non ci sono tapasciate di questa distanza, e le uscite in autonomia sono una sofferenza, prima di tutto per l'acqua: borraccia sballottante sulla schiena che mi basta solo per un'ora, circuiti brevi da ripetere con ripetute soste nell'unico baretto aperto per comprare l'acqua (del rubinetto, in un bicchiere) e risparmio i commenti che ricevo... Ma le fontane non esistono più? Mmm, ci sono solo su quella ciclabile, in Val Seriana, ogni 7 km: andrò là! E senza correre troppo piano quando si esce da sola, please!


16 commenti:

  1. Ciao, l'opzione alle ripetute mi fà venire la voglia di provarla ma mi sembra più faticosa della stesse ripetute, pensa che il mio allenamento preferito sono le 10X400..o 6x1000..quelle cose lì
    Certo la cosa più bella è una bella salita lunga..
    Per l'acqua io porto a mano la bottiglietta da 0,5 litri spostandola prima a sinistra e poi a destra..
    Ciao e buoni allenamenti

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  2. Ciao Sarah, proprio ieri sera ho fatto un lavoro che riporti nel post: 3000-1500-1000-500, di solito lo facciamo come ultima seduta prima di una gara perchè da un pò di brillantezza alle gambe.

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  3. Inevitabilmente un miglioramento sensibile deve passare per lavori svolti sulla potenza aerobica.

    E' vero che: In maratona il fisico necessita di una serie di adattamenti che con il tempo e i km arrivano da soli.... MA..

    ..Le cose che meno ti piacciono (allenamenti in soglia) ti cambiano proprio la cilindrata del motore e ti proiettano verso un altro modo di interpretare la corsa... capisco che siano cose(apparentemente) poco in sintonia con il correre "nature", ma alla tua(tenera) età un po' di sacrificio e imprescindibile per migliorare e alla fine gioire anche di più dei benifici di questo sport.

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  4. Concordo con Giancarlo! anche a me non piacciono molto le ripetute ma proverò a farle! anche se la mia non è più una "tenera età". Interessante il lavoro di Franchino! ma ci si può sbizzarrire con le piramidi a crescere o decrescere. Franca (francarun) ne fa spesso!

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  5. quoto franchino e giancarlo. le piramidi a scendere sono utili per atleti che corrono sempre lenti e medi, maratoneti puri che hanno bisogno di velocizzarsi, o nei pre-gara. sono inutili ad atleti come r.davide che sono già veloci e hanno bisogno di fondo: a questi consiglierei il contrario. ma perchè le donne odiano le ripetute? luciano er califfo.

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  6. L'è dura , ci sono allenamenti duri ma che danno sia soddisfazione che risultati. Fidati dei professionisti che girano la blogosfera e cvedrai che miglioramenti. Se ho capito bene ci sei a Monteforte ?

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  7. i tuoi tempi sulle distanze brevi son più che abbatibili vedrai!! Dopo che impari ad approcciarle le ripetute son anche divertenti, correre in veloce è divertente. In poche decine di minuti E' un'esperienza da provare..l'anno scorso ho deciso di saltar la maratona invernale e fare un pò di allenamenti propedeutici a gare veloci, mi son divertito un sacco. Sono Fisicamente impegnative, ma psicologicamente più facili di un'uscita monolitica di 3h quando prepari una maratona

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  8. Ho visto anche io la tabella e sono veloce, ma poco resistente.
    Per il 5.000 sono in 15° posizione, ma per la mezza scendo in 16° e per la maratona in 20° (ma ho fatto una sola maratona e non al max).

    Martedì inizio proprio il sali-scendi per la mezza ovvero 1.000-2.000-3.000 anche se preferirei notevolmente il 3.000-2.000-1.000 più congeniale per le mie caratteristiche.

    Ma si sa bisogna allenarsi dove si è carenti !

    Cmq questi lavori sono molto belli da fare in compagnia!

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  9. Sarah x prepararti x la Eco del Chianti non hai bisogno di fare tutto questo, però se hai voglia fai pure, l'importante è fare parecchio fondo e lunghi anche con salita, voglio che arrivi in forma, comunque vada il bicchiere di Chianti sarà un piacere offrirtelo, ciao

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  10. Bellissimo questo spunto delle ripetute piramidali; potrebbe essere uno stimolo per farmele piacere di più (io non le sopporto!).
    Come è andata ieri alla Montefortiana? ;)

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  11. Sarah, provaci ora che sei ancora una ragazzina.
    E' da un pò di tempo che ti alleni e con un bel riscaldamento, tanto stretching, qualche andatura e 4 allunghi puoi tuffarti in pista tranquillamente.
    Gli amatori in genere non ci vanno mai, non lo vedono bene l'anello rosso, ma si sbagliano.
    Il salto di qualità in maratona lo puoi fare già soltanto correggendo qualche piccolo errore di postura e correre in pista stimola i piedi ad essere usati più efficientemente.
    Lo sai, i piedi ci sorreggono per intero!
    E questo vale per tutti i ritmi.
    Inizia gradatamente, i lavori con recupero in corsa (200m o 400m) sono meno traumatici perchè ti obbligano a tenere ritmi più bassi ma impegnano allo stesso modo.
    E non superare i 30' di prova (recupero compreso)

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  12. Direi che dipende da cosa ricerchi tu nella corsa: se corri per stare bene e rilassarti, puoi fare benissimo a meno delle ripetute, mentre se lo fai con un intento agonistico, per migliorarti, allora diventano indispensabili. Eppoi non sono per niente noiose, anzi! sono utili e portano a miglioramenti notevoli, ma devono essere fatte con gradualità, metodo e costanza, anche perchè i miglioramenti sono continui, ma spesso richiedono tempi di adattamento lunghi. Oltretutto quando hai preso la misura diventano uno strumento per controllare lo stato di forma, oppure darti delle indicazioni sulle aspettative di una prossima gara. Prima di gettarti in una seduta selvaggia di ripeture, però, sarebbe bene fare qualche ciclo di allenamenti propedeutici alle ripetute, vedi variazioni e fartlek.

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  13. Cari Blogtrotters, grazie a tutti per i vostri preziosi consigli. Proverò ad affrontare questo nuovo tipo di allenamento, non tanto per particolari obiettivi in termini di tempo, quanto per provare a migliorarmi, anche solo un pochino, sperimentando allenamenti che un runner non può non conoscere. Poi l'idea di provare qualcosa di nuovo, sempre in modo graduale, mi piace. Vi chiederò qualche dritta!

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  14. @ Gian Carlo: sei stato chiarissimo! Bella l'espressione "correre nature", e se dici che è possibile aumentare la cilindrata del motore... ci devo credere, ok provo!

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  15. @ Filippo Lo Piccolo: magari potessi tornare ad allenarmi in pista! Era così comodo, anche al buio, senza nulla da temere! Solo che di fronte alla pista c'è un capannone che manda un tremendo odore di vernice... Alla fine dell'allenamento lascia in bocca un sapore dolciastro, e la trachea irritata! L'anno scorso mi sono presa una bronchite che mi ha imposto uno stop di un mese, tosse che non passava più, antibiotici inutili, situazione risolta da una settimana di cortisone... Mai più! Sto cercando altre piste in zona, ma molte sono chiuse in inverno... Ora sto cercando circuitini tranquilli e illuminati su strada

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  16. Scusami, sono basito...
    Dovunque vai trovi scempi...
    La pista di atletica più grande del sud sai dove si trova?
    In Calabria, a Lamezia Terme.
    Costruita, inaugurata e mai più gestita da nessuno.
    Risultato: abbandonata a se stessa e a una lenta agonia...

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