martedì 26 maggio 2009

Tra l'Adda, la Collina, e l'imbarazzo

Villa d'Adda (BG), 24 Maggio 2009

Corsa non competitiva a Villa d'Adda, piccolo borgo situato tra l'Adda e la Collina, da cui prende il nome questa classica tapasciata bergamasca. La partenza sull'Adda, finalmente un momento di pace, la tregua settimanale. Senza nemmeno l'orologio, il Garmin dimenticato scarico a casa, una corsa senza tempo.

Giornata calda, al bivio della 26k rimangono solo pochi runners di un certo livello. E poi segue il Geco. Ad un tratto, appena imboccata la salita nel bosco, il Geco è raggiunto da un personaggio un po' particolare, un runner dall'ultra glorioso passato, oggi noto anche come tacchinatore per le runners delle non competitive, una per ogni corsa. Ed è toccato al Geco. Che imbarazzo, il personaggio ce l'aveva con la mia zavorra posteriore. Il bosco fitto e buio, bellissimo se non fosse per la strana circostanza. Il sentiero in salita, il Geco di corsa con il 4x4 per non perdere di vista il gruppo di stambecchi più avanti. Il Geco impegnato a deviare il discorso su corsa, gare lunghe anche un giorno, capre e fieno; un po' di equilibrio, la storica stima per il personaggio, e poi di nuovo si ricade. Al ristoro sulla cima raggiunti gli altri runners, comincia la discesa, un'incredibile folle corsa giù per il sentiero, con qualche timore per le articolazioni. Un'altalena, belle storie e imbarazzanti interruzioni. L'ultimo tratto lungo il fiume, l'amico Adda, la passerella tra i canneti, un racconto osceno. L'arrivo, il personaggio ringrazia per lo stimolo al buon tempo finale, il Geco ringrazia pure: 26k su e giù per sentieri nei boschi, in 2 ore e mezza, non li avrebbe mai corsi! Tra la folla, però, il Geco ne approfitta per sparire, e ritornare di corsa nella sua tana, nella mente un'altalena di opposti pensieri, di cui alla fine rimane il piacere per la bella corsa.

          
Villa d'Adda, tra l'Adda e la Collina          La salita al Monte Canto, versante sud

          
La discesa dal Monte Canto, versante nord          La Passerella sull'Adda

giovedì 21 maggio 2009

Diario da Losanna

Rientro da una breve trasferta di lavoro a Losanna, destinazione EPFL (Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne), centro bellissimo e interessantissimo, dove spero di ritornare. E per gli amici runners e bloggers, dalla città sede del CIO, il Comitato Internazionale Olimpico, qualche cartolina dal Parco Olimpico e dal resto della bella città, adagiata sul Lago di Ginevra. In particolare, il bronzo di Emil Zátopek in corsa e una bellissima scultura che sorregge i cinque cerchi e l'azzurro del cielo.


Losanna ospita ogni anno la sua Maratona, verso la fine di Ottobre, lungo il lago, ci ho fatto un pensiero, magari per il prossimo anno (sito web www.lausanne-marathon.com). Città cosmopolita, una macedonia di volti di tutti i colori, Europa, Asia, Africa, e questo lì è normale. Come normale e naturale è il modo di porsi, di vestirsi e di atteggiarsi. Poi il rientro, il guasto al locomotore, l'ora di ritardo, l'esibizione della passerella sulla banchina durante le attese: tutti con la stessa maschera, forse uscivano dalla televisione.

lunedì 18 maggio 2009

Prima uscita con il mitico Camelbak

Spinone al Lago - Cene - Spinone al Lago (BG), 17 Maggio 2009

La settimana con il progressivo esaurirsi degli acciacchi respiratori, insieme però ad un'altra impennata dell'acqua, qualche chilo un po' pesante da portarsi addosso durante la corsa, a ritmo lumaca, ma non importa, si va avanti. E nonostante le riserve, una sete tremenda, ma ecco il Camelbak che già alla sua prima uscita si rivela un mitico alleato! Riempito con solo un litro d'acqua, come prima prova leggera, non si sente nemmeno sulla schiena! L'effetto, una volta indossato, è che si corre liberi, si perdono di vista i tempi e si dimenticano le distanze: si corre e basta, e quando viene sete si beve, più semplice di così! 

La partenza dell'uscita in solitaria a Spinone al Lago, sul Lago d'Endine, il piccolo specchio d'acqua in Val Cavallina, sulla stessa riva percorsa il giorno prima dalla tappa bergamasca del Giro (vista in tv!). Destinazione Cene, in Val Seriana, percorrendo la Val Rossa, alternativa parallela al famoso Colle del Gallo (il secondo Gran Premio della Montagna della tappa), oggetto di competizione ciclistica anche la domenica. E quindi il ritorno alla base. L'allenamento mi è proprio piaciuto: 32k di saliscendi con tratti di salita e discesa in leggera pendenza, ma continui per circa 8 km ciascuno. La fatica si è fatta sentire gli ultimi 5 km, quando avevo ormai svuotato il Camelbak: la prossima volta lo riempio tutto, e porto pure qualche biscottino nel suo taschino. Ecco alcune foto prese sul percorso (con calma... ;-), alla prossima e buone corse!           

           
Il Lago d'Endine      La Val Rossa      La vista su Cene

venerdì 15 maggio 2009

Un nuovo compagno di corsa

          
Il benvenuto al nuovo compagno di corsa, si chiama Camelbak e mi accompagnerà nelle lunghe uscite in solitaria assicurandomi autonomia idrica. Ne avremo di chilometri da tarscorrere insieme, sia ora che nei prossimi mesi estivi, quando anche le non competitive saranno in ferie. 

Sabato 16 maggio la Provincia di Bergamo sarà in festa, attraversata dalla tappa del Giro d'Italia. L'idea era di ripercorrere di corsa, la domenica, il tratto del secondo Gran Premio della Montagna (GPM), dato che i nostri colleghi ciclisti di fatica e salite se ne intendono. Tuttavia, domenica 17 maggio la Provincia di Bergamo sarà nuovamente paralizzata per l'intera giornata da un'altra manifestazione ciclistica, dove amatori esaltati sfideranno se stessi e il prossimo su un percorso che passarà per lo stesso GPM del Giro. Ma il Geco con lo zaino ha un percoso alternativo dove arrampicarsi pian piano... Alla prossima!

lunedì 11 maggio 2009

Custoza e Marciarena

Sommacampagna (VR), 10 Maggio 2009

La forzata rinuncia alla Maratona del Custoza, il desiderio di esserci comunque per la 21k non competitiva della Marciarena. La partenza all'alba con gli Amici della Squadra, l'arrivo in Villa Venier che ci accoglie con un intenso profumo di sambuco in fiore

I primi passi con i maratoneti della Squadra, fino al saluto del bivio. La campagna intorno è bellissima, l'occhio è capace di perdersi nel verde saliscendi delle colline, senza vedere costruzione d'uomo: pensavo che paesaggi così si trovassero ormai solo in Toscana, che stupenda sorpresa la campagna veronese, con le sue pesche di Sommacampagna, i suoi vigneti del Custoza. 

Il Sole è molto caldo, benessere per i miei acciacchi, ma sarà dura per i maratoneti, rallenta il passo e aumenta la fatica. Al bivio, la 21k si tuffa nel bosco su un sentiero sterrato che risveglia gli istinti del Geco, prima un po' intorpidito. Il fresco delle fronde, i ruscelli sui due lati del sentiero, un paesaggio delle favole. E poi i prati, e poi ancora colline di spighe verdi e vigneti, un percorso meraviglioso. L'arrivo in tranquillità, senza fatica. Con qualche colpo di tosse e scorta di fazzoletti, sono riuscita comunque a divertirmi correndo e scoprendo nuove stupende terre. 

Gli arrivi alla Villa, i complimenti ai maratoneti, la piacevole compagnia del pranzo insieme e dei racconti dei runners. Grazie Marciarena, grazie Custoza, grazie Squadra.
          

venerdì 8 maggio 2009

Il solito copione

           Ci risiamo, il solito copione: la tosse che fa piegare a metà, la sinusite, l'arrivo del fido Cortisone che riporta la quiete dopo la tempesta. Pazienza, bisogna conviverci, sono già stata fortunata ad aver avuto un mese di continuità, senza acciacchi, per poter "preparare" Torino (non nel comune significato attribuito dai Runners a "preparare", ma nel senso di recuperare la condizione di minimo, che per me coincide con quella di massimo). Come nel 2008 le 4 settimane prima di Roma, le 3 prima della 50k lungo l'Adda, le 4 prima di Firenze, tutto secondo il solito copione. Se un giorno se ne va così come è venuto, allora potrò respirare e correre con continuità, e magari ritroverò pure il mio profilo, che non è quello di una pera, nel quale mi ritrovo.

La sindrome delle unghie gialle (Yellow Nail Syndrome) è una rara condizione, definita dalla presenza di unghie gialle, associate a linfedema degli arti inferiori e a manifestazioni respiratorie ricorrenti e/o croniche, in genere bronchite e sinusite. L'eziologia non è nota. L'edema è reversibile, in quanto il disturbo linfatico è secondario. I sintomi respiratori e il linfedema richiedono un trattamento specifico. Le applicazioni di vitamina E per via orale migliorano l'aspetto delle unghie.

Ricercatori della Mayo Clinic a Rochester negli Stati Uniti hanno analizzato 41 pazienti consecutivi, con l’obiettivo di chiarire le caratteristiche cliniche ed il decorso della malattia. Nessun paziente aveva una storia familiare di sindrome delle unghie gialle, ma tutti con l’eccezione di un paziente, presentavano manifestazioni respiratorie croniche, che comprendevano effusioni pleuriche (46%), bronchiectasie (44%), sinusite cronica (41%), e polmonite ricorrente (22%). Il 63% dei pazienti presentava linfedema. Il trattamento comprendeva, a rotazione, terapia antibiotica, Vitamina E, e terapia corticosteroidea. La sindrome delle unghie gialle è migliorata o si è risolta nel 56% dei pazienti i cui dati erano disponibili. In conclusione, nella maggioranza dei casi, la sindrome delle unghie gialle è un disordine acquisito, e le manifestazioni respiratorie associate sono generalmente gestibili con un regime di terapia medica e chirurgica. La sindrome migliora in quasi la metà dei pazienti, spesso senza specifica terapia. (Maldonado F et al, Chest 2008; 134: 375-381)

martedì 5 maggio 2009

Pazienza e cartolina

Un po' fuori fase, l'acqua ha perso il suo equilibrio: 3 chili in 3 giorni, pantaloni che diventano di forza, appetito poco e sete tanta, effetto spugna. E per fortuna che ci ho corso sopra 40k! Pazienza, fa così, non è la prima volta, aspetto che passi. 

Getto di aria condizionata gelida sulla scrivania, al lavoro si sta con giacca e sciarpa, raffreddore terribile, tosse dolorosa che parte dall'ombelico. L'ufficio pare un lazzaretto (io preferisco il risparmio energetico...). Pazienza, aspetto che passi. Anche se non è proprio lo stato di salute ideale la settimana prima di una Maratona, sebbene presa come tranquillo allenamento lungo. Spero di non doverci rinunciare, un po' di fiducia che è solo martedì.
La cartolina di una vista del Paradiso in Val Cavallina (a guardarlo si sente la Pace), dove domenica ho corso una splendida 20k tra boschi e tosti saliscendi. Il Geco stava così bene! A tutti i Blogtrotters: se vi capita una trasferta in terra bergamasca, le tapasciate in Val Cavallina sono ufficialmente le mie preferite! Sulla cartina, i nomi di San Paolo d'Argon (3 Maggio 2009), Cenate (Sotto e Sopra), Trescore, Gorlago, Zandobbio. Parole d'ordine: boschi e saliscendi.         

sabato 2 maggio 2009

Una bella giornata

Valli Bergamasche, 1 Maggio 2009

Si parte con la Squadra, destinazione 21k in Val Seriana. Uno splendido ritrovato Sole, l'aria limpida, l'azzurro del cielo, il verde dei boschi intorno. L'Amico della Squadra, un po' offeso dal blog, decide di correre tranquillo, con il Geco, come prova per il Custoza, per dimostrare che è possibile. E ha corso proprio tranquillo, perchè il Geco era davvero stanco. Corsa bella e divertente, chiaccherando delle prossime avventure, accanto allo scorrere del fiume.          

La scoperta della Val Rossa, che sarà presto terreno di allenamento per la mia meta, prima di raggiungere gli Amici a quattro zampre, in Val Cavallina. Martello, la mia tigre, ha voglia di coccole: grattini sulla pancia, i suoi preferiti. E l'altro, invece, che animale vi sembra?
                     
Primo maggio, l'erba è alta, grande rientro della mia mitica Falce con lama "Testa di Turco" (taglio insuperabile)! Che spasso! Anche se lascia le vesciche alle mani e il mal di schiena (ahiaaaa...), cosa volete, io mi diverto così!