martedì 7 maggio 2013

Il restauro della “Rolls Royce di Brigitte Bardot”

Graziella degli anni ‘60, firmata Jacques Anquetil. Ma come farà una biciclettina così piccola a pesare così tanto? Sarà questo il suo segreto, che l’ha resa indistruttibile e utilizzabile dopo cinquant’anni? Pure gli adesivi, originali, hanno resistito fino ad oggi. Il campanello sul manubrio fa riflettere: sul coperchio metallico è incisa l’immagine della Madonna, con intorno la scritta “La Madonna del Ghisallo ti protegga”. Una sensibilità d’altri tempi, che farebbe bene riscoprire. Anche se fa sorridere immaginare il Ghisallo in Graziella... Mi accontenterei di piccoli spostamenti, che portino al risparmio della voce “gasolio”, sempre più critica per il bilancio mensile. E se una volta la chiamavano “La Rolls Royce di Brigitte Bardot”, dovrebbe funzionare allo scopo! Arrivederci Blogtrotters, il Graziellino vi manda un saluto scodinzolando con la sua piccola codina verde appena spuntata.

Il Graziellino
La Rolls Royce di Brigitte Bardot