sabato 31 ottobre 2009
domenica 25 ottobre 2009
EcoMaratona del Chianti 2009
Castelnuovo Berardenga (Siena), 18 Ottobre 2009
Il suono della sveglia interrompe il sonno turbato dai pensieri di questo periodo. Nel buio, la sensazione di qualcosa di importante da fare. La Maratona! Sono a Siena e oggi c’è l’Ecomaratona del Chianti! Accendo la luce.
Sulla strada per il piccolo borgo di Castelnuovo, la luce del Sole illumina tenue i dolci profili delle colline senesi: solo a guardarle viene voglia di correrle, delicatamente. La partenza in piazza, dove silenziosi sorrisi attendono lieti l’inizio di questa nuova avventura. La stretta di mano al raggiante Mitico Jane, il saluto al caro Maestro, la foto con la Squadra, il piacere di respirare quell’atmosfera. Sensazioni simili a quelle provate alla Pistoia-Abetone: qualcosa accomuna l’Eco all’Ultra, forse quel misto di determinata pace e silenziosa forza della gente che le corre. Si alza il vento, i runners spiegano le ali e prendono il volo.
La partenza tranquilla, la Bellezza attorno. Le colline si estendono fino all’orizzonte, senza fine. La loro terra, di creta fine e colore chiaro, illuminata dal Sole prende riflessi che sembrano d’oro. Le foglie della vite cominciano ormai ad arrossire, vogliono riposare. Gli ulivi invece sono ancora carichi delle loro ricche perle scure.
Verso il 15^ km la stanchezza e qualche dubbio su come portare a termine la Maratona. Al 20^ km l’incontro con Isabella, simpaticissima e tostissima ragazza del gruppo dei Super Maratoneti: a 33 anni ha già corso più di 50 tra Maratone, Ultra ed Eco. I racconti delle sue avventure mi fanno sognare, con i piedi per terra e la testa tra le nuvole. Verso il 25^ km le mie gambe capiscono che sono lì per correre. Le raffiche di vento sono sempre più forti. Al 30^ km il gasamento è alle stelle: mi sento parte dell’ambiente che mi circonda, l’istinto mi farebbe ululare come un Lupo che corre libero in territori incontaminati. Piccolo calo di ritmo tra il 35^ e il 37^ km, il forte vento non dà tregua. Al 38^ mi arriva un’improvvisa carica di energia: come una scossa, non so da dove viene, ma mi fa divorare gli ultimi 4 km, travolgendo quel che resta di salite e discese fino al traguardo. Mi dicono il tempo: 4h51’, che vale anche come secondo posto di categoria.
Il ringraziamento a Isabella, piacevole e stimolante compagna per tutta la seconda metà della corsa. Il ritrovo con la Squadra, la foto con il grande Mitico Jane, i nostri sorrisi. Il Sole dipinge di arancione le colline al tramonto di questa giornata immersa nella Bellezza. Ma dentro di me, sento che è l’alba.
giovedì 15 ottobre 2009
Nel frattempo
Come una barca nel buio mare in tempesta: obbiettivo tenere la rotta e saldo il timone.
Nel frattempo, ho cominciato a frequentare la palestra; sì, proprio quella con gli attrezzi, per rinforzare il distretto superiore. Già me ne accorgo: riesco finalmente a spostare la valigia, e durante le mie corsette sento segnali da muscoli di cui non avevo mai avvertito l'esistenza. Nel frattempo, ho deciso che domenica l'Ecomaratona del Chianti la faccio lo stesso, con un po' di incoscienza, senza allenamento ma come allenamento, per ritrovare un po' di quella resistenza generale che dev'essersi persa chissà dove. Obbiettivo: riuscire a portare a termine i 42 km entro le 8 ore, camminando in salita e corricchiando in discesa. Ne avrei proprio bisogno :-) A presto Blogtrotters!
sabato 3 ottobre 2009
Cari Blogtrotters
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