sabato 8 gennaio 2011

Vacanze di Natale allo stato brado

Ciao Blogtrotters, Buon Anno! Appena trascorsa una splendida settimana di meritata vacanza dopo un anno senza ferie. Cominciamo subito con la brutta notizia, così poi passiamo a quelle belle: riacutizzazione della tendinite degli adduttori, difficoltà a guidare e a mantenere la stazione eretta, ripresa della terapia tacco 12, attesa del rientro di Mr. Fisio e impossibilità a correre per i prossimi mesi. E vabbè, se non potrò correre mi inventerò qualcos’altro… è da un anno che sono alle prese con questa storia e quando è troppo, è troppo. E veniamo alle notizie belle! Una settimana a casa, sempre fuori casa, “allo stato brado”, facendo tutto quello che riesco e che mi diverto a fare. Una settimana ricca di sport, di paesaggi stupendi, di neve e respiro dei boschi, di sano divertimento e dolce compagnia. La riscoperta dello sci di fondo, con tecnica rigorosamente libera per sciogliermi dalla morsa degli adduttori: bellissime uscite sulle nevi bergamasche di Valtorta, Piani dell’Avaro e Schilpario. E poi le bici: la bella Lady sui suoi rulli e il risveglio della selvatica Morgana, giocando “allo stato brado” tra fango, erba e il piacere della salita. Nessuna intenzione di rinunciare al tradizionale appuntamento con gli amici dell’Atletica per la Presezzo – Roncola e la sua classica salita dai 300 ai 1000 m slm in 7 km: gli amici runners di corsa, il Geco e l’amico del Geco in bici. Olè, strabello! Trovati pure gli accorgimenti su come sopravvivere durante la relativa discesa con la temperatura sotto lo zero, particolare molto importante in bici per questa stagione!

Ah già, il Capodanno: per molti sportivi momento di bilanci, di autocelebrazione dei traguardi raggiunti e di dichiarazione degli obiettivi desiderati per l’anno in arrivo. Non è il mio caso: nessuna sensazione di “passaggio” dal vecchio al nuovo, nessun desiderio, ma la semplice serenità di prendere tutto quello che verrà, giorno per giorno. Me l’hanno insegnato gli adduttori: a non desiderare più nulla, a vivere di quello che offre il presente, a non pensare più a niente, a rispondere solo al proprio istinto, ad improvvisare al momento, a cogliere il piacevole soffio di un’emozione. La vita è parecchio bizzarra, capace di certe inaspettate sorprese che… è sempre meglio starla a sentire. Ecco di seguito qualche immagine dalle vacanze e il diario di quanto svolto nel mese di dicembre. Saluti Blogtrotters, alla prossima!




7 commenti:

  1. Chissà che un domani non partecipi alla gara per sole donne da farsi rigorosamente con tacco alto.
    Scherzi a parte, buon anno e ora che conosci il nemico vedrai che lo affronterai senza paure.

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  2. gli adduttori, che maestri di vita....

    yogizen

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  3. gechi allo stato brado... mitici! Auguri sinceri di buon anno!!

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  4. Intanto auguri...:-)

    Una domanda (se vuoi mandarmi a quel paese fallo pure):
    a posteriori, non e' che hai esagerato con la ripresa della corsa? Capisco benissimo che la voglia e' tanta, ma (magari per regolarti meglio la prossima volta) non e' che forse con meno km gli adduttori se ne sarebbero stati pi' buoni? O sarebbero comunque tornati fuori?

    Scusa la domanda "bastarda"...

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  5. @ Gian Carlo: mhh, direi di no, più facile che mi presenti ad una gara di una diversa disciplina sportiva :-) Beh sì, ora qualche dritta in più su come prenderlo ce l'ho, speriamo!

    @ Yogi: eh Yogi, tu ridi, ma è così! Quando soffri e sei obbligato a rinunciare alla cosa per te più cara, inevitabilmente cambi!

    @ La Polisportiva: ciao Polisportiva! Mille grazie per gli auguri e complimenti per il vostro modo di vivere lo sport!

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  6. @ Marco "Zanger": ciao Zanger! :-) Tranquillo, ho perso la "dipendenza esclusiva" da corsa, è una domanda come un'altra :-) La risposta è che credo di no, perchè ho ripreso la corsa con il contagocce: max 2 volte a settimana, massimo 1 ora per volta, solo su tapis per evitare freddo umido e per avere fondo morbido. Dev'essere successo qualcosa, perchè andava tutto bene e poi all'improvviso si sono ripresentati. Forse l'ultima uscita sulla neve con gli scarponi: un appoggio diverso, probabile che mi abbia mandato fuori posto qualcosa (si infiammano gli adduttori quando ho un appoggio sbagliato dovuto a "qualcosa" - i soliti tendinini - fuori posto nella parte bassa della schiena - io la chiamo "la coda"). Boh, vediamo! Intanto buone corse a te, bye by Sarah

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  7. Peccato x questi addutori.. Forza Sarah!

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