mercoledì 1 giugno 2011

Un altro punto di vista

    Una domenica diversa, un’esperienza curiosa e piacevole: con lui alla festa di fine anno della sua squadra di pallavolo. Un tantino di imbarazzo iniziale, nello stringere la mano a ragazzoni di almeno un metro e ottanta… Mi sembravano quasi tutti uguali: alti alti, spallati ma non troppo, gambine secche secche…
Durante il prelibato pranzo i loro discorsi mi incuriosivano. Abituata ai momenti conviviali con la squadra di atletica, o quella di triathlon, ho sempre sentito raccontare dei propri traguardi raggiunti e dei prossimi obiettivi: “Quest’anno ho fattosono andato… L’anno prossimo voglio fareparteciperò a…”. Mi è sempre piaciuto ascoltare queste storie. Questa volta invece i discorsi erano diversi: “Abbiamo fattoCi siamo classificati… L’anno prossimo prendiamo in squadrachiediamo aIscriviamoci a quel torneo… ci serve…”. Un gruppo di amici con tanta voglia di giocare insieme. Nessuno stonava al di sopra degli altri: “Altrimenti perdiamo!”. Raccontando in poche parole la mia esperienza sportiva, mi sono trovata di fronte a sguardi perplessi: “Praticamente, una continua sfida ai propri limiti?” Beh, sì, è questo il gioco! Due modi diversi di vivere lo sport: un gioco di squadra o una questione individuale, la condivisione di un obiettivo comune, vissuta con allegra complicità, o la perenne ricerca di se stessi, rispecchiata nella fatica dei traguardi raggiunti.

Beh, sì, la mia è una questione individuale… E andrò volentieri a vedere le loro partite! Già che ci sono,ecco il resoconto delle attività di maggio. Saluti Blogtrotters, alla prossima!

5 commenti:

  1. Per anni e anni sono stato immerso nello sport di squadra: come giocatore prima, come allenatore poi. Ora corro e "trailo", ma mi piace farlo in compagnia... il valore educativo della squadra è molto, molto significativo. L'ho capito soprattutto allenando.

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  2. Quoto Caio in toto del resto pure io ho alle spalle molti anni di campionati di calcio.

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  3. E' una ricerca interiore che ha bisogno degli altri!
    E poi condividere le proprie esperienze con persone che le hanno passate e che le condividono è bello.
    Un modo per esternare ciò che abbiamo provato e che ci è rimasto dentro: solo uno che le ha passate può comprendere!

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  4. Ho praticato sia sport individuali che di squadra.
    Entrambe le realta' hanno i loro fascini.
    Comunque sia anche in quelli individuali ci si identifica in una squadra, in una casacca.
    E quindi lo sport ha sempre sia un valore sociale che educativo.
    L'ho potuto soprattutto apprezzare come istruttore di Judo con i ragazzi.
    Prima di insegnargli le tecniche ho sempre mirato ad insegnargli comportamento rispetto educazione relativa alla disciplina.
    E mi hanno dato soddisfazioni che purtroppo oggigiorno sono merce rara.
    Ad ogni modo complimenti per la tua nuova attivita'; spero che ti dia tanta gioia.
    Un salutone

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  5. @ tutti: grazie per i vostri commenti! L'esperienza di uno sport di squadra mi manca, ma a giudicare dalla "viulleeenza di quei tiri... preferisco continuare con le mie "fatiche in solitaria"! Per il resto, faccio la tifosa! :-D

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