Trescore Balneario (BG), 26 luglio 2009Il Geco è tornato nella sua terra. La sera sdraiato sull'erba, con il naso all'insù, sotto una coperta di stelle, avvolto da una quieta oscurità che sembra voglia dire "non aver timore di corrermi". Ci penseremo. Un dolce pensiero accompagna la breve notte.
La mattina è pronto per la corsa, una tapasciata di 18 km tra i boschi della Val Cavallina. Senza tempo, nè orologio, oggi non serve. I sorrisi dei podisti di fronte al succinto abbigliamento estivo, il silenzio alla prima tosta salita: uno stretto sentiero che sale ripido nel bosco per 8 km, con la terra che si alterna ai salti su gradini di sasso. I pensieri vagano liberi senza meta, con i piedi per terra e la testa tra le nuvole. Poi il brusco richiamo al presente, la discesa impone prudenza: i tratti pericolosi abbracciando gli alberi per non scivolare, i sassi appuntiti sui quali anche le Kayano chiedono pietà. Una gran bella corsa, che il Geco tiene sempre segnata nel suo calendario.
Un po' di falce, il fieno per le pecore. I liberi pensieri vanno ora alla Squadra: domenica prossima saremo ancora insieme, che bello! Destinazione Stralivigno. A presto Blogtrotters, buona settimana!