Piazza Brembana (518 m slm) – Passo San Marco (1992 m slm), 17 luglio 2010
Il desiderio è arrivare lassù. Sono 23 km di salita. I primi nel bosco umido del mattino, lungo il rumore del torrente. Poi gli alberi si fermano. Si ferma anche la valle, in un anfiteatro di prati circondato dai monti. Comincia il percorso vero. I tornanti numerati raccontano di quanto si sale, curva dopo curva. Intorno la bellezza del silenzio illuminato dal Sole del mattino. La strada è bellissima: la sua pendenza impegnativa ma regolare permette una pedalata fluida e costante, rilassata dalla pace intorno. Nei pressi del rifugio, brune mucche alpine fanno il tifo agitando le loro campane: sorrido, grazie! Verso il passo un assoluto silenzio regna tra le rocce. Ecco il mio traguardo. Che bello quassù, come è tutto così tranquillo. Mi attardo il più possibile, faccio fotografie. Assaporo quella pace, immobile. Non ho voglia di scendere, di tornare laggiù in quel caotico brulicare di individui storditi dal caldo e dai miraggi. Voglio restare qui. E le cartoline per i Blogtrotters? Ah già, giacchetta, e giù! Per altri 23 km di discesa in cui non ho fatto proprio nulla, a parte prestare attenzione. Ecco le cartoline! Un saluto ai Blogtrotters!
Il desiderio è arrivare lassù. Sono 23 km di salita. I primi nel bosco umido del mattino, lungo il rumore del torrente. Poi gli alberi si fermano. Si ferma anche la valle, in un anfiteatro di prati circondato dai monti. Comincia il percorso vero. I tornanti numerati raccontano di quanto si sale, curva dopo curva. Intorno la bellezza del silenzio illuminato dal Sole del mattino. La strada è bellissima: la sua pendenza impegnativa ma regolare permette una pedalata fluida e costante, rilassata dalla pace intorno. Nei pressi del rifugio, brune mucche alpine fanno il tifo agitando le loro campane: sorrido, grazie! Verso il passo un assoluto silenzio regna tra le rocce. Ecco il mio traguardo. Che bello quassù, come è tutto così tranquillo. Mi attardo il più possibile, faccio fotografie. Assaporo quella pace, immobile. Non ho voglia di scendere, di tornare laggiù in quel caotico brulicare di individui storditi dal caldo e dai miraggi. Voglio restare qui. E le cartoline per i Blogtrotters? Ah già, giacchetta, e giù! Per altri 23 km di discesa in cui non ho fatto proprio nulla, a parte prestare attenzione. Ecco le cartoline! Un saluto ai Blogtrotters!
Da Wikipedia: Il Passo San Marco (altitudine 1991 m slm) è un passo stradale nonché il più alto colle della Provincia di Bergamo e collega la Val Brembana alla Valtellina. Il versante valtellinese raggiunge pendenze del 12% mentre il versante brembano tocca punte del 16%. Al valico è possibile ammirare le effige dell’allora Repubblica di Venezia che costruì questa strada per uno sviluppo economico con le valli svizzere. Sul versante orobico del Passo si trova il Rifugio Ca’ San Marco, per anni la casa cantoniera del Passo San Marco e uno dei più antichi rifugi delle Alpi, edificato nel 1593.
Primooooooooooooooo
RispondiEliminaGrande Sarah, bellissima l'effige sul muro del rifugio... e comlimenti per la sgroppata... mica roba da ridere!!!
Bravaaaaaaa
RispondiElimina:-)
La pace che ti sa regalare la montagna non ha eguali ...
RispondiEliminaChe sia un passo o una cima è come resettare tutto e non vorresti più scendere ...
Il tuo percorso continua! Grande Sarah!
Grazie delle cartoline Sarah!!! che bello...quanta voglia di montagna...oggi poi ero pure in malinconia da Abetone...
RispondiEliminaR.Davide
Complimenti, posti bellissimi, ottimo allenamento non da poco
RispondiEliminaBrava Sarah! Bellissimi posti...
RispondiEliminaSei tosta, eh?? Arrivi dove vuoi!! Grandissima!
RispondiEliminaSarah sei fortissima, una grande scoperta la bici e sempre una nuova conquista il raggiungere una vetta
RispondiElimina@ Alvin: ti piace il leone di San Marco? C'è anche sulle porte delle antica mura venete che circondano Bergamo Alta! La sgroppatina ci stava! :-)
RispondiElimina@ Marco "Zanger": thankssssss! :-)
@ Lucky73: eh sì, la montagna ha proprio questo bellissimo effetto! E il mio percorso va avanti a passettini, cioè volevo dire a pedalatine... :-)
@ R.Davide: ve le mando volentieri le cartoline! Eh, l'Abetone lascia il segno, ti capisco! Dai, hai sempre a portata l'aria di mare, che non è scontato! Bye by Sarah
@ Miticojane: grazie Mitico! :-)
RispondiElimina@ insane: posti che ricaricano e ti rimangono davanti agli occhi anche quando sei lontano! :-)
@ Anna La Maratoneta: che dici, arriverò anche a correre ancora un giorno? Se sto in piedi senza tacco 12 gli adduttori sono ancora lì che protestano... fortuna che in bici sto seduta!
@ margantonio: carissimo Marga, sì la bici una gran scoperta, valvola di sfogo, mezzo per respirare ancora aria di libertà! Poi sì, la vetta è sempre la vetta... :-)
Complimenti, non ti risparmi davvero, e le foto sono davvero belle, buone pedalate ;-)
RispondiEliminaSi è vero Sarah!, spero presto che tu venga a provare la nostra aria di mare :) ..a volte ci si dimentica dei tesori a portata di mano.
RispondiEliminaR.Davide