martedì 6 luglio 2010

Il richiamo delle montagne

San Pellegrino Terme – Mezzoldo - Ponte dell’Acqua (BG), 3 luglio 2010

Altra pagina di diario dedicata alla mia nuova scoperta. Guardo la mia bici: “Piccola, domani ti porto in gita in montagna!”. E’ l’alba, la carico in macchina. Prima soddisfazione della giornata è riuscire a compiere questo gesto, per il quale devo ringraziare il nuoto: prima le mie braccia non ci sarebbero mai riuscite! Direzione verso le montagne, lasciando alle spalle l’afa e a lato le strade trafficate di turisti. Partiamo da San Pellegrino Terme (358 m slm), la cittadina che dà il nome all’acqua, e percorriamo la ciclabile della Val Brembana, ricavata sull’antica ferrovia di cui oggi rimangono graziose stazioni e suggestive gallerie di rocce illuminate. Sono da poco passate le 6, tutto intorno il fresco fruscio del fiume e il cinguettio degli uccelli. Ecco la valle aprirsi ai primi prati, lassù il richiamo delle montagne. La ciclabile finisce, la voglia di andare avanti continua sulla strada meno trafficata. Ecco la salita, bellissima come sempre. Prima lieve, poi via via più dura. Il pensiero felice è ancora presente. L’arrivo a Mezzoldo, 835 m slm. Intorno un deserto silenzioso, solo un anziano con il volto della montagna cammina vispo lungo la strada. Qui venivo a correre qualche anno fa una classica di Ferragosto. Il richiamo delle montagne fa proseguire la pedalata, piano piano. Ora la salita è ripida, sento la fatica e il piacere che l’accompagna. Sono fortunata a poter vivere questo. Avanti, piano piano. Mi sorpassano i primi ciclisti e mi salutano gentili. Li guardo: questi sono ciclisti seri, si vede dal fisico e dalle bici con cui si arrampicano. Uno indossa una maglia con scritto “Giro d’Italia”, la cosa non mi sorprende. Gli ultimi micidiali tornanti sotto il sole già alto e l’arrivo al Ponte dell’Acqua. Ecco l’albergo dove ho lavorato un’estate, quando andavo al liceo: prima servivo le colazioni, poi rimanevo al bancone del bar. Ed ecco il mio traguardo tra i prati: il Rifugio Madonna delle Nevi, 1350 m slm. Tutte intorno le sorridenti montagne illuminate dal sole. Un momento di ristoro, su una comoda panchina con un po’ di goloso cioccolato, e poi giù, il rientro alla base!

Un’altra gran bella uscita, 56 km, di cui contano però i primi 28, perché in discesa non ho fatto nulla, a parte gli ultimi 15 km pianeggianti sulla ciclabile, dove mi sono ancora divertita a sdraiarmi sulla bici, mettere il cambio duro e pedalare a tutta! :-)

Bellissima notizia: queste pedalate in salita mi stanno facendo un gran bene al fisico oltre che all’animo, risvegliando i quadricipiti e raddrizzando le ginocchia. Avanti così, piano piano. Ecco qualche cartolina per i Blogtrotters, ciao e alla prossima!

14 commenti:

  1. Yeah!!!!!!...e poi un'altra cosa Sarah: ci son dei posti fantastici!!!

    R.Davide

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  2. Ciao Sarah,
    condivido completamente le sensazioni che riesce a regalarci la bicicletta, percorrendo degli splendidi paesaggi come quello che descrivi nel post.
    Buona ripresa della forma.

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  3. Continua a scrivere, Sarah...mi stai riempiendo di gioia...Hai trovato la cura giusta. E complimenti per l'itinerario: devi avere un fisico veramente eccezionale...

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  4. BRAVA!!!!!!!!!
    Brava!!!!!!!
    BRAVA!!!!!!!!!!
    Brava!!!!!!!!
    BRAVISSIMA.....ISSIMA. CIAO

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  5. Se la discesa non conta, i kilometri in salita valgono doppio.
    E con la MTB è ancora più faticoso.

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  6. Questa è una bellissima rivincita! Poterti di nuovo riappropriare della natura, della fatica e del tuo corpo: forza Sarah!

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  7. bel racconto davvero!!!!!
    e complimenti per le gambe vedrai che quando riuscirai a correre sarai fortissima!

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  8. Sono contento che stai "rinascendo".
    Spero di incontrarti tra non molto anche a correre.
    Mola mia!

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  9. @ R.Davide: ohhhh yeahhhhh!!!!! ;-) Ganza questa scoperta della bici, mi piace! Sì la bergamasca ha dei bei posti, provincia piccolina ma passi dalla pianura all'alta montagna in pochi chilometri. Sono belle anche le zone collinari intermedie e quelle sui laghi. Come paesaggi a Bergamo trovi tutto, manca solo il mare :-)

    @ Giuseppe: grazie Giuseppe, per me è una nuova scoperta che non abbandonerò! Penso che anche per il runner in salute possa essere una bella alternativa, soprattutto per fuggire dai giorni più caldi e afosi del'anno!

    @ Anna: grazie Anna!!! Sì, la muscolatura risponde e si raddrizza! Il mio fisico? No, niente di che, sono una che va piano piano: se nessuno mi mette fretta, prima o poi arrivo. Dicevo così quando andavo con i miei compagni di Squadra podisti: "Con calma!" :-)

    @ mercuriodacorsa: grazie Mercurio! Come sta Jack? ;-)

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  10. @ Brady: sulla salita, sono d'accordo! Ma anche il piacere vale doppio! Sì, è una MTB, ma monta le gomme da strada: non hanno quei tassellini delle MTB, ma tante scanalature (sorry per la terminologia poco ortodossa, ma non so come si chiamano). Le ho fatte mettere così perchè l'ho appena presa e non ho molta dimestichezza con il mezzo, per ora sterrati no, voglio dedicarmi ai percorsi in montagna ma su strada, obiettivi il recupero muscolare e il piacere.

    @ mjaVale: ti ringrazio tantissimo per aver compreso e per questa tua perfetta sintesi! Le migliori parole che potevi usare, grazie!

    @ Patty: grazie Patty! Addesso vediamo, per prima cosa raddrizzarle queste gambe, e la bici piano piano funziona, poi ci sarà da affrontare il capitolo postura in posizione eretta... Spero che la bici serva per far recuperare alle gambe la loro corretta e naturale posizione, così da poter stare in piedi senza pensarci più!

    @ Bradipo: grazie Bradipo, prima o poi arrivo anche con la corsa, pazienza! Molà mìa, molà mai! Molà a fa pò?! ;-)

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  11. xkè il mare lo abbiamo noi ;)

    R.Davide

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  12. hei, sai che parlare alla bici è il primo stadio verso la dipendenza totale?! almeno ti rende felice.... ;))

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  13. Bellissimo racconto, già stavo pensando di procurarmi anch'io la bici per alternare un po' dalle lunghe corse.... mi hai fatto venire ancora più voglia di compiere questo passo!!!!!!
    In bocca al lupo per il tuo recupero!!!!

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  14. @ yogi: le faccio anche le carezze quando arriviamo in cima... :-)

    @ Nerry: grazie Nerry! E in bocca al lupo per la tua seconda nuova attività sportiva, che con questo caldo penso sia una bella alternativa!

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